Successi sportivi

L’Aspes ha sempre avuto una brillante anima sportiva, inizialmente nel cross e più tardi anche nella velocità.

Fulcro centrale di quest’attività è il Reparto Corse, il cui responsabile è Ruggero Mazza arriva in Aspes dal leggendario team MV Agusta, in seno al quale ricopriva l’incarico di responsabile del settore motori per le moto vincitrici di tanti titoli mondiali.

Nel cross tanti sono stati i giovani piloti portati alla ribalta, anche in campo internazionale, dalla Aspes, che ha sempre adottato la politica di dare la preferenza ai giovani piloti italiani, con l’onere di far acquisire loro esperienza, piuttosto che puntare su un pilota di nome, magari straniero.

Così dalle file Aspes sono emersi Felice Agostini, fratello del 15 volte iridato Giacomo, che ha partecipato ai mondiali del 1973 e del 1974, Dario Nani nel mondiale del 1975 e Corrado Maddii per i mondiali del 1976 e del 1977, anno in cui scende in pista anche Renato Zocchi. Nelle gare cui ha partecipato, la moto Aspes 125 si è dimostrata molto competitiva, non lontano dalla Suzuki ufficiale di Rahier e dalla Yamaha di Rond. Da ricordare la piazza d'onore conquistata da Maddii nel Gran Premio di Jugoslavia 1977 dopo una dura battaglia con il binomio iridato Suzuki-Rahier, oppure l’esaltante terzo posto a San Marino nel 1973 di Sergio Franco alle spalle delle ufficiali Zündapp di Schneider e Malherbe.

Altri nomi prestigiosi del fuoristrada mondiale hanno iniziato con i colori Aspes, fra tutti il tre volte campione italiano seniores Ivan Alborghetti, o il “dakariano” Alessandro “Ciro” De Petri.

L’ingresso Aspes nelle Road Racing inizia in Francia dove le velocissime Juma 125 Sport dominano il Criterium Promosport per moto di serie nel biennio 1975-76. Intanto in Italia lo specialista Enrico Cereda conquista il Campionato della Montagna con una Juma 125.

Finalmente nel 1977 nasce in Italia il Criterium Aspes Juma, un trofeo monomarca destinato a tutti i giovani appassionati desiderosi di cimentarsi in gara e tenuti a freno dai costi elevati del motociclismo. Il Criterium Juma si disputa per tre stagioni, dal 1977 al 1979 e regala al motociclismo italiano giovani campioni come Loris Reggiani, Maurizio Vitali, Davide Tardozzi e Paolo Ferretti. Anche quando il Criterium viene abolito le Aspes Juma continuano a vincere e sfornare campioni nelle Formula TT destinate ai piloti junior, con Fausto Gresini ed Ezio Gianola, solo per ricordarne qualcuno.

Un episodio chiarisce per tutti il valore delle Aspes Juma. Quando nel 1977 ha inizio il neonato Criterium, la prima prova è una gara in salita e la FMI non ha ancora diffuso il regolamento del Criterium, per cui il Commissario Sportivo non accetta la creazione della classe separata e le Juma vengono inserite nella classe 125 Sport, dove gareggiano Morbidelli e Malanca 125 bicilindriche da Gran Premio guidate dai migliori specialisti nazionali. Ebbene, a fine giornata i primi tre posti della classe 125 Sport sono occupati da tre Aspes Juma, davanti a tutte le bicilindriche in gara.

                                                         By Maurizio Mazzoni

                                      

L'ALBO D'ORO DELLA MOTO ASPES

1973 - Campionato Italiano cross cadetti 125cc: 1° Felice Agostini su Aspes

1974 - Campionato Italiano cross juniores classe 125cc: 2° Felice Agostini su Aspes

1975 - Campionato Italiano cross juniores classe 125cc: 2° Dario Nani su Aspes

1976 - Campionato Italiano cross juniores classe 125cc: 1° Corrado Maddii su Aspes

Campionato Italiano Montagna classe 125: 1° Enrico Cereda su Aspes

1977 - Campionato Italiano cross cadetti classe 125cc: 1° Renato Zocchi su Aspes

Campionato Italiano cross seniores classe 125cc: 2° Corrado Maddii su Aspes

Camp. Italiano kart cat.Prima-Super: 1° Andrea De Cesaris con motore Aspes·Asco 125cc.